Crack Parma: squalificati per 5 anni Tommaso Ghirardi e Pietro Leonardi, evitata la radiazione
Si conclude con la squalifica per 5 anni di Tommaso Ghirardi lo spinoso caso legato al fallimento del Parma FC. Il Tribunale Federale Nazionale ha pronunciato la sentenza definitiva condannando di fatto l’ex proprietario della società emiliana ad una squalifica molto lunga che tuttavia appare il male minore: è stato evitato, infatti, il pericolo di una possibile radiazione.
Lo stesso discorso vale anche per Pietro Leonardi, ex amministratore delegato della formazione che fallì nel 2014. Questo ha deciso Cesare Mastrocola, presidente del TFN.
Leonardi, attualmente, è il direttore generale del Latina, formazione che milita in Serie B, motivo per cui questo provvedimento colpisce soprattutto lui: il suo futuro, dunque, è ancora tutto da scrivere.
Sono stati prosciolti da ogni accusa, invece, Enrico Ghirardi e Susanna Ghirardi, rispettivamente il padre e la sorella del presidente, oltre Gabriella Pasotti (Presidente), Giovanni Schinelli (Amministratore Delegato) e Roberto Bonzi.
Tommaso Ghirardi, assistito durante tutto l’arco del processo dallAvvocato Cesare Di Cintio, non solo è stato squalificato per 5 anni ma è stato anche condannato a pagare una multa di circa 150 mila euro, evitando proprio per questo motivo la radiazione da qualsiasi tipo di incarico all’interno del mondo della FIGC.
Ricordiamo, però, che all’epoca dei fatti Silvia Serena, ex del cda del club, patteggiò a 4 mesi e 4000 euro di ammenda.
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