Il PSV Eindhoven è di nuovo Campione d’Olanda.
I biancorossi di Philip Cocu conquistano la Eredivisie per la 24esima volta nella loro storia, la terza volta negli ultimi 4 anni e lo fanno con una roboante vittoria interna proprio contro l’Ajax diretto inseguitore, nonché detentore del record assoluto di titoli olandese-ben 33, il PSV è secondo nell’albo d’oro: 3-0 al “Philips Stadion” sui lancieri di Erik Ten Hag, in gol Gaston Pereiro, Luuk de Jong e Steven Bergwijn.

Cancellata così la sconfitta subita dal club di proprietà della Philips con medesimo risultato all’andata proprio contro i lancieri secondi, staccati in classifica di ben 10 punti e quindi aritmetica certezza della vittoria del titolo con 2 sole giornate rimaste alla fine.
Una vittoria degna di un collettivo capace di trionfare con un gioco, per così dire, ‘poco olandese’, nel senso cioè ovviamente di meno propositivo sul piano dell’aggressività offensiva e ben più studiato e solido difensivamente, con basso possesso palla.
Un grande successo di un club che in questi anni ha perso tanto, con le cessioni di campioni come Memphis Depay e Wijnaldum, ormai entrambi volati verso lidi d’Oltremanica-Manchester United il primo, Liverpool il secondo-ma che ha anche saputo ‘guadagnare’ altrettanto, con elementi come Hirving Lozano, bomber stagionale con i suoi 15 gol in campionato-attualmente secondo in classifica marcatori, un solo gol in meno dell’attuale capocannoniere, lo spagnolo Fran Sol del Willem II-ma anche altri ottimi elementi quali l’ex milanista Marco van Ginkel, capitano e numero 10 e assistman, e lo stesso sopra citato de Jong, decisivo nei momenti cruciali in stagione-ben 5 dei suoi 12 gol messi a segno in scontri diretti, prima ancora del gol in questo match decisivo per il titolo, aveva segnato anche in importanti sfide contro dirette concorrenti come Az e Feyenoord, rispettivamente attuali terza e quarta.
Una squadra che ha saputo anche rialzarsi da alcune delusioni stagionali, uscita subito dall’Europa, già ai preliminari di Europa League contro l’Osijek, e con 2 sconfitte piuttosto pesanti in questo campionato-prima ancora dello 0-3 contro l’Ajax era arrivato addirittura uno 0-5 per giunta contro il Willem II, non certo una diretta concorrente per il titolo.
Questo successo proietta gli uomini di Cocu verso grandi opportunità, prima fra tutte quella di disputare nuovamente la UEFA Champions League, trofeo che è presente nel palmares del club biancorosso, vinto una sola volta e ormai 30 anni fa-nel 1988 la formazione di un giovane Guus Hiddink vinse la Coppa dei Campioni ai calci di rigore contro il Benfica-ad oggi 2° e ultimo successo internazionale nella storia del PSV.
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