Nonostante il rinnovo del contratto a luglio, le possibilità di addio di Donnarumma sono molto alte, visto che, secondo il Corriere della Sera, avrebbe presentato un certificato medico con il quale si attesa uno stress dovuto alla violenza psicologica per la pressione dell’ambiente in sede di rinnovo, che potrebbe rendere nullo il contratto, come volontà di Raiola, che lavora al trasferimento al PSG
Il Milan comincia a vedere la luce in fondo al tunnel, ma la crisi sarà definitivamente scacciata solo ed esclusivamente trovando continuità di prestazioni e conquistando un filotto di vittorie fino alla sosta post natalizia. Nel frattempo, però, sarebbe scoppiato nuovamente il caso Gigio Donnarumma in casa rossonera, visto che il rinnovo del contratto potrebbe essere annullato per problemi squisitamente medici e psicologici.
Infatti, nelle ultime ore sono circolate voci secondo cui Mino Raiola avrebbe invocato l’annullamento del contratto firmato in estate, a causa di una presunta violenza morale che il ragazzo avrebbe subito quello stesso giorno, in cui, per la precisione, lo stesso agente era assente e l’avvocato Rigo, che fa parte della squadra del procuratore, decise di lasciare la stanza per protesta e non partecipare agli autografi di rito.
Dopo aver percepito le prime tre mensilità, Donnarumma, tramite Raiola, avrebbe fatto pervenire al Milan un documento che sosterebbe questa tesi delle pressioni psicologiche alla base della firma, avvenuta senza la necessaria serenità.
Qualora questa ipotesi venisse dimostrata, l’annullamento del contratto potrebbe avvenire secondo i sensi dell’articolo 1435 del codice civile. Il tutto, ovviamente, proprio nei giorni successivi la notizia dell’inesistenza di una clausola di rescissione nel contratto del giocatore, che sarebbe dovuta essere di 40 milioni di euro in caso di non qualificazione alle edizioni delle prossime Champions League e di 70 milioni in caso di partecipazione alla massima coppa internazionale.
Da questo punto di vista, infatti, il Milan non avrebbe depositato tale clausola in Lega Calcio, dopo il rinnovo del contratto di Donnarumma, passato da 100 mila euro a 5,5 milioni di euro netti a stagione fino al 2021, più bonus e l’ingaggio del fratello Antonio, attuale terzo portiere rossonero, perché la controporte non l’aveva sottoscritta.
Il Milan rimane relativamente ottimista e non commenta questa illazioni, ma l’avvocato Grassani, aiutato dall’ex Cantamessa, che ha ricevuto queste mail da parte di Rigo, proverà a non trasformare queste voci in una vera e propria causa, con il serio rischio di annullamento del rinnovo del contratto e possibilità di svincolo a parametro zero dal 1 luglio 2018.
Infine, i rossoneri hanno fatto sapere, attraverso l’Ansa, che sono pronti ad incontrare Donnarumma e Raiola per discutere di queste voci e, soprattutto, per valutare al meglio la posizione del giocatore in squadra, che rimane assolutamente imprescindibile, mentre lo stesso agente, che sta lavorando per portare il suo assistito al PSG, non ha voluto commentare il tutto.
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