Brilla ancora la compagine azzurra, numericamente soprattutto al maschile, in questo Roland Garros e, dopo aver celebrato l’impresa di Martina Trevisan, largo spazio adesso ai ragazzi.
A partire dal più giovane, il classe 2001 Jannik Sinner che, dopo aver eliminato all’esordio la testa di serie numero undici, il belga David Goffin, si è ripetuto, da favorito, in una sfida tra giovani, contro il francese Benjamin Bonzi (6-2 6-4 6-4), sconfitto tre set a zero.

Bella vittoria al quinto set, invece, per Stefano Travaglia che, in un habitat solitamente favorevole, invece, al suo avversario, il giapponese Kei Nishikori (6-4 2-6 7-6 4-6 6-2), ha trovato un sorprendente successo frutto di un tennis propositivo e brillante guadagnandosi così il Philippe Chatrier e Rafael Nadal.
Lo spagnolo, 12 volte campione del torneo, infatti, ha amministrato agevolmente l’impegno di secondo turno contro lo statunitense Mackenzie McDonald al quale ha lasciato solo quattro giochi (6-1 6-0 6-3).

Bene anche Lorenzo Sonego, abile a sfruttare un tabellone un po’ più aperto con l’uscita di scena all’esordio di Gael Monfils, ma comunque ottimo nella sua affermazione contro il kazako Alexander Bublik (7-6 6-1 7-5).
Così come Marco Cecchinato, semifinalista qui nel 2018, vincente all’esordio contro de Minaur e bravo a ripetersi, in quattro set, contro l’argentino Juan Ignacio Londero (6-3 6-2 5-7 6-2), ugualmente a suo agio sui campi in terra rossa.
Al prossimo turno Sinner se la vedrà contro l’argentino Federico Coria che ha sorpreso il francese Benoit Paire (7-6 4-6 6-3 6-1) mentre Sonego si giocherà contro lo statunitense Taylor Fritz, vincente ieri contro Radu Albot (6-3 6-2 6-4), un posto negli ottavi, traguardo per entrambi non ancora arrivato in uno slam.
Cecchinato, invece, sfiderà il numero sei del seeding, finalista recentemente a New York, Alexander Zverev che, pur senza non brillare, ha strappato il pass per i sedicesimi grazie alla vittoria, in cinque set, contro il francese Pierre-Hugues Herbert (2-6 6-4 7-6 4-6 6-4).
Nulla da fare, infine, nel capitolo italiani, per Lorenzo Giustino che, dopo l’incredibile successo all’esordio contro Moutet in 6 ore e 5 minuti di battaglia, nulla ha potuto contro Diego Schwartzman, con il finalista di Roma vincente in tre set (6-1 7-5 6-0).
Prosegue senza intoppi il cammino del campione di New York e due volte finalista a Parigi Dominic Thiem che, ancora senza cedere set, centra il terzo turno grazie alla vittoria su un altro ex top ten, dopo Cilic, lo statunitense Jack Sock (6-1 6-3 7-6).
Per lui adesso ci sarà il norvegese Casper Ruud, cliente insidioso sulla terra rossa, che in cinque set ha avuto la meglio sullo statunitense Tommy Paul (6-1 1-6 6-3 1-6 6-3) in un match dallo score davvero bizzarro.
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