Un successo davvero faticoso quello portato a casa a Barcellona da Lewis Hamilton. L’inglese, dopo una partenza non eccezionale, ha dovuto battagliare contro un super Sebastian Vettel, che gli ha reso la vita dura fino alla bandiera scacchi. Hamilton e la Mercedes sono stati bravissimi a sfruttare le circostanze favorevoli e a portare a casa l’obiettivo più ambito. Gara da dimenticare per Valtteri Bottas, ritiratosi per la rottura del motore nel corso del giro 38 dopo aver fatto anche da tappo per consentire a Lewis di avvicinarsi a Sebastian.

LEWIS HAMILTON – “Vettel era davvero veloce e ho spinto al massimo per non lasciarlo scappare. E’ stata una delle battaglie più dure alle quali ho preso parte e l’ho adorata. Il nostro sport dovrebbe essere così in ogni singola gara ed è per questo motivo che siamo qui a correre. Poi avere questo tipo di battaglia con lui, che è un quattro volte campione del mondo, è impressionante” – dice un felicissimo Hamilton – “Siamo arrivati molto vicini in curva 1 e gli ho lasciato spazio, altrimenti ci saremmo toccati più duramente. Eravamo molto vicini ed è stato bello. Ma è così che dovrebbero essere le garee non lo cambierei tutto ciò per niente al mondo“.
“La squadra ha fatto un ottimo lavoro con la strategia. Nell’ultimo stint abbiamo fatto 25 giri con le soft e non pensavo che ci saremmo riusciti. Credevo che avremmo dovuto fare un’altra sosta, ma ci siamo riusciti” – continua l’inglese – “Questa è stata una delle gare più difficili della mia vita, perché Sebastian ha guidato in maniera fantastica ed è un privilegio correre contro di lui. La Ferrari ha fatto un lavoro fenomenale, hanno un ritmo che è molto vicino al nostro. Sarà un gran duello“.
VALTTERI BOTTAS – “Credo si sia trattato un incidente di gara e mi spiace per quello che è successo agli altri” – esordisce il finnico a proposito dell’incidente al via – “Io ero all’interno e cercavo di mantenere la mia posizione, ci siamo toccati e non c’è molto altro che posso dire. E’ stato un peccato il ritiro. Abbiamo dovuto montare la vecchia power unit, pensavamo che avrebbe retto ma non è stato così“.

“Avevamo una strategia diversa rispetto a quella di Lewis” – conclude Valtteri – “Ho cercato di andare più lungo nel primo stint e questo avrebbe potuto pagare alla fine. Con la VSC avrei potuto anche optare per tre soste. Oggi penso che il podio fosse alla portata, purtroppo non è andata così“.
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