Gran Premio di Francia difficile per la Ferrari. Sebastian Vettel, che riponeva tante speranze nel passo gara, si è ritrovato praticamente in fondo dopo il contatto in curva 1 con Valtteri Bottas, costatogli poi anche una sanzione di 5″, scontata al momento del secondo pit stop. Un Vettel che, in una ventina di giri e a suon di sorpassi, è risalito prontamente fino alla 5° posizione, che alla fine è rimasta tale fino all’ultimo. Un Vettel adesso nuovamente secondo alle spalle di Hamilton, davanti di 14 punti. A salvare la giornata della Rossa ci ha pensato un nuovamente pimpante Kimi Raikkonen, che sfrutta gli affanni di Daniel Ricciardo, passandolo nel finale, e tornando sul podio dopo tre gare di digiuno.

KIMI RAIKKONEN (3° a +25.888) – “Abbiamo fatto una buona gara, con una buona velocità. Purtroppo abbiamo perso delle posizioni in partenza a seguito del contatto tra Seb e Bottas alla prima curva. La domenica è però proseguita bene, visto che la monoposto mi ha dato sensazioni positive” – dice Raikkonen – “Sono riuscito a fare un gara pulita, con qualche sorpasso grazie alla buona velocità. Sinceramente mi sono divertito di più rispetto alle ultime corse, dove non era successo praticamente nulla. Ma non è un podio con un significato particolare rispetto agli altri. Assolutamente“.
“L’incidente in partenza? Credo che tutti abbiano fatto un avvio simile e sappiamo che è molto difficile superare alla prima curva. Io ci ho provato, ma quando ho visto quello che stava succedendo davanti a me, con tutti che andavano larghi, ho pensato solo di stare lontano dai guai. Vero, questo mi è costato delle posizioni, ma sono riuscito a rimontare fino al podio“, ha terminato il finnico.
SEBASTIAN VETTEL (5° a +1:01.935) – “L’incidente con Valtteri è stato un mio errore. Ho ricevuto la penalità e non ho potuto fare altro che incassarla. E’ un peccato, perché credo che avessimo il potenziale per provare ad arrivare più in alto” – ha detto un deluso Vettel a fine gara – “Non credo che Lewis abbia frenato, danneggiandomi. Penso di aver avuto la migliore partenza guardando ai primi tre, però non avevo più spazio. Il problema è che la partenza di Bottas è stata abbastanza buona, quindi non potevo andare a destra o a sinistra, perché Lewis copriva l’interno. Non avevo alternative, o uscivo di pista o affrontavo lentamente curva 1. Valtteri e Verstappen hanno cercato di sfilarmi all’esterno con più velocità, ho provato ad uscirne, ma ho fatto un bloccaggio e sono arrivato lungo“.

“La colpa è mia, quindi la penalità credo che sia stata equa e alla fine non ha contato neanche più di tanto. E’ un peccato per Valtteri, perché ho rovinato la sua gara. E anche per noi, perché non abbiamo ottenuto un risultato migliore” – ha aggiunto Sebastian – “E’ difficile dire quanto saremmo stati veloci in una gara normale. Però avevamo una buona macchina, quindi avremmo potuto puntare almeno al podio. Questo sicuramente“.
MAURIZIO ARRIVABENE – “Peccato per l’incidente al via, che non ci ha permesso di esprimere al meglio su una pista che non era la più favorevole per noi. Il potenziale della SF71-H c’era tutto, visto che è apparsa molto competitiva sul passo gara. La bella rimonta e i sorpassi, sia per Kimi che per Sebastian, lo dimostrano” – spiega il team principal Ferrari, Maurizio Arrivabene – “La squadra ha dato il massimo, con le giuste scelte strategiche, per mettere i piloti in grado di ottenere il miglior risultato possibile, viste le circostanze. Non c’è tempo di recriminare, dato che un calendario così serrato ci spinge a guardare già al GP Austria, che si correrà la prossima settimana“.
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