Europei Under 21: sperimentata nuova regola contro le perdite di tempo

All’Europeo Under 21 viene messa in uso per la prima volta la nuova regola anti-perdita di tempo per i portieri con il countdown di 8 secondi.

All’Europeo Under 21 che si sta svolgengo in Slovacchia la vera novità non riguarda solo il campo: per la prima volta, la UEFA applica la nuova regola per evitare le perdite di tempo da parte dei portieri, approvata dall’IFAB lo scorso 1° marzo.

La direttiva introduce una misura concreta: se un portiere trattiene il pallone per più di otto secondi, l’arbitro assegnerà un calcio d’angolo alla squadra avversaria. Una modifica radicale, pensata per velocizzare il gioco e garantire maggiore spettacolarità.

Come funziona la nuova regola degli 8 secondi per i portieri

E’ ufficialmente attiva una nuova modifica alla Regola 12.2 del Regolamento del Gioco, approvata dall’IFAB (International Football Association Board) il 1° marzo 2025. La novità riguarda i portieri: se trattengono il pallone tra le mani per più di otto secondi, l’arbitro assegnerà un calcio d’angolo alla squadra avversaria.

Questa modifica sostituisce la precedente penalità, che prevedeva un calcio di punizione indiretto per trattenute superiori ai sei secondi.

Le nuove linee guida UEFA stabiliscono criteri precisi per l’applicazione della norma:

  • Il conteggio degli 8 secondi inizia quando il portiere ha il pieno controllo del pallone e non è sotto pressione da parte di un avversario.
  • Gli ultimi 5 secondi saranno conteggiati a vista dall’arbitro, che mostrerà chiaramente le dita per avvisare il portiere.
  • Se durante il countdown un avversario interferisce o ostacola il portiere, il tempo si interrompe e l’arbitro assegna un calcio di punizione indiretto in favore del portiere.

La nuova regola è già attiva a partire da oggi per tutte le competizioni UEFA, e potrebbe fare da apripista anche per tornei maggiori come la Champions League e i prossimi Europei assoluti.

Obiettivo: rendere il gioco più veloce e moderno

Questa novità rientra nel piano UEFA per modernizzare il calcio e renderlo più dinamico. L’idea è quella di evitare inutili perdite di tempo che spezzano il ritmo del gioco, aumentando lo spettacolo e riducendo le interruzioni.

Il precedente illustre: la regola anti-retropassaggio del 1992

Non è la prima volta che un torneo giovanile fa da laboratorio per il calcio del futuro.

Nel 1992, alle Olimpiadi di Barcellona, fu introdotta per la prima volta la celebre regola che vietava al portiere di raccogliere con le mani un retropassaggio volontario del proprio compagno di squadra.

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