La Juventus rimane ancorata al 2° posto e sempre in corsa per la vetta, dopo il successo alla “Sardegna Arena” contro il Cagliari.
Vittoria sofferta e per lo più condizionata dal VAR, reo di non aver punito i bianconeri-in giallo per l’occasione-in due casi, un mani in area cagliaritana proprio dell’autore del gol Federico Bernardeschi-in foto qui sotto-, giudicato involontario dall’arbitro Gianpaolo Calvarese, della sezione di Teramo-ingegnere di professione- e sul quale il VAR non può intervenire, non avendo, da protocollo IFAB, voce in capitolo sulla questione volontarietà-involontarietà, e una gomitata di Mehdi Benatia su Leonardo Pavoletti proprio prima dell’azione che ha portato al gol partita, caso particolare però, in quanto il pallone era rimasto in possesso dei sardi prima che la Juve ripartisse, quindi si rientrava nel caso della regola del vantaggio per i padroni di casa. Il supporto tecnologico ci azzecca solo in occasione del gol annullato sempre proprio al sopra citato Benatia, corretta la posizione di off-side segnalata in occasione del suo tocco vincente sul calcio piazzato di Miralem Pjanic.
Per il resto la vittoria si può ritenere meritata dagli uomini di Max Allegri che, come c’era da aspettarselo, fanno la partita, dominando su tutti i fronti e producendo sicuramente le palle gol più significative del match: prima del gol partita erano arrivati 2 legni, entrambi nel primo tempo, prima una traversa colpita da Paulo Dybala su magistrale calcio di punizione, e poi lo stesso Bernardeschi che, prima di togliere le castagne dal fuoco con il suo 4° gol in questa sua prima stagione da juventino, aveva rischiato di segnarne uno che sarebbe stato straordinario, uno splendido sinistro a giro da posizione defilata dal limite dell’area stampatosi sul palo alla destra di un battutissimo Rafael.
Un palo lo colpisce anche il Cagliari, ma per così dire ‘indiretto’, un ancora una volta prodigioso Wojcech Szczesny – ormai sempre più candidato a rimpiazzare Gigi Buffon ormai non solo ad interim- nega ai padroni di casa la gioia di quello che sarebbe stato un bellissimo gol del vantaggio, con il brasiliano Diego Farias che, servito alla perfezione a tu per tu con l’estremo difensore polacco, si vede respingere sul palo un destro a botta sicura, la seconda nonché ultima palla gol degna di tal nome prodotte dai sardi, sulla prima sempre Szczesny aveva evitato un gol quasi fatto, respingendo un colpo di testa a botta sicura di Pavoletti su azione da calcio d’angolo-nella foto qui sotto l’istante immediatamente successivo all’azione appena descritta.
Letteralmente gli unici due rischi veri corsi dai bianconeri, per i quali sembra funzionare tutto abbastanza bene, la manovra offensiva funziona per vie centrali, dove la fanno da padroni i due grandi acquisti dell’Estate 2016, Pjanic e Gonzalo Higuaìn, davvero ottimo il dialogo fra i due, con nel primo tempo il bosniaco che serve l’argentino senza troppa fortuna e Il Pipita che nel secondo tempo restituisce il favore al mediano ex romanista che di contro sfiora il gol.
Anche le fasce laterali fanno il loro dovere, è d’altronde da lì che arriva il sopra citato gol partita, autore dell’assist un Douglas Costa ormai sempre più ambientatosi nella realtà juventina. Sull’altra sponda, la sinistra, fa sempre la sua parte il solito Alex Sandro.
Una vittoria che come detto tiene i bianconeri ancorati al Napoli capolista. La sosta di 2 settimane sarà utile alla banda di Allegri per riordinare le idee e recuperare le forze in vista di una seconda parte di stagione che sarà abbastanza intensa, fra le successive sfide di campionato, la doppia sfida delle semifinali di Coppa Italia contro l’Atalanta e l’altrettanto impegnativo doppio impegno degli ottavi di finale di Champions League contro il Tottenham, oltre che per alcuni big di recuperare la giusta forma fisica, come il sopra citato Dybala e Sami Khedira, entrambi usciti malconci da questo match.
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