Il 28 febbraio il Cda dell’A.S. Roma ha approvato la semestrale ( Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata, ndr) , bilancio del primo semestre dell’esercizio 2018-19. Il risultato è positivo per 1,669 milioni.
Se da una parte è vero che la situazione è migliorata rispetto a quella che si leggeva lo scorso anno nello stesso periodo – dove c’era un passivo di -40,3- dall’altra occorre precisare che la relazione a dicembre 2018 è stata leggermente gonfiata dalle plusvalenze realizzate con le cessioni esiste di Alisson, andato al Liverpool e di Strootman, tornato alla corte di Garcia in quel di Marsiglia.
Inoltre, nel primo semestre relativo all’esercizio 2018-2019 ci sono anche i 53,3 milioni dovuti alla partecipazione in Champions, maggiori rispetto ai 47,8 dello scorso anno e presenti nel primo semestre dell’esercizio 2017-18. Oltre ai proventi derivanti dalla partecipazione alla massima competizione europea, bisogna prendere in considerazione anche i contratti di sponsorizzazione con Qatar Airways, Hyundai Motors e Betway, non presenti nel primo semestre dell’esercizio 2017-18, e pari a 9 milioni. Se aumentano i ricavi, aumentano di conseguenza anche i costi: il mantenimento di una rosa di livello comporta una crescita delle spese, che incidono per il 70% sui costi totali, 95,9 milioni su 136,1. La Roma, inoltre, fa sapere che continuerà fare trading di calciatori, anche se oggi è presto per fare previsioni sulle strategie future. Di sicuro, il mancato passaggio del turno di quest’anno- che valeva 15 milioni- e una mancata qualificazione per la prossima edizione della Champions, influiranno sui ricavi e sulle future vendite. Nella relazione è presente anche il riscatto di Cristante all’Atalanta, arrivato nella capitale in prestito oneroso per 5 milioni e riscatto a 15. L’accordo prevede altresì 10 milioni di bonus e ha durata fino al 2023.
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