Il presidente del Milan, Silvio Berlusconi ha voluto rassicurare tutti in vista della possibile chiusura della trattativa tra Fininvest e SES per la cessione del Milan. L’ha fatto attraverso un’intervista concessa ai microfoni del quotidiano Il Tempo.
L’ex premier ha tenuto a precisare che qualora l’affare dovesse saltare non avrebbe alcun tipo di esitazione a tornare indietro e a riprendere in mano le redini del Milan. Tale prospettiva, a detta dello stesso Berlusconi, però appare irrealistica.
Sembra quindi scongiurata la possibilità che di una rottura della trattativa tra Fininvest e la Ses per la cessione del Milan, anche se, visto i precedenti non si sa quanto effettivamente i tifosi del Milan possano dormire tranquillamente.
Il ritardo nel versamento dell’ultima caparra non è di certo un buon biglietto da visita per la possibile nuova dirigenza rossonera, bacchettata nella giornata di ieri da alcuni striscioni polemici a San Siro, durante Milan–Chievo.
Silvio Berlusconi, presidente del Milan.
Tutti, dai i tifosi agli addetti ai lavori, vogliono chiarezza in merito al futuro della società, dopo mesi passati a leggere i nomi di possibili acquirenti, senza che però nessuno mettesse concretamente i soldi sul piatto per acquistare il Milan da Berlusconi.
Questo ulteriore ritardo della cordata cinese non fa altro che aumentare le preoccupazioni e anche se lo stesso Berlusconi predica calma, convinto che la trattativa si chiuderà, i tifosi non riescono ad avere la stessa calma mostrata dall’ex primo ministro.
La paura generale è quella di trovarsi come nuova dirigenza un consorzio che non sia completamente interessata a regalare i tempi gloriosi vissuti dal Milan nel periodo di Berlusconi, costruendo una squadra degna della casacca rossonera.
Il periodo per il Milan non è dei più semplici. La speranza per tutto l’ambiente rossonero è che questo momento sia solo il preludio per una possibile e futura rinascita.
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