L’Atalanta ha ufficialmente annunciato Ivan Juric come nuovo allenatore, con un contratto fino a giugno 2027. Il tecnico croato raccoglie così la pesante eredità di Gian Piero Gasperini, suo storico mentore, e guiderà la Dea al termine di un ciclo durato nove stagioni.

La scelta è maturata dopo una lunga valutazione da parte della dirigenza nerazzurra, che aveva sondato altri nomi importanti come Stefano Pioli, Thiago Motta e Raffaele Palladino, ma alla fine ha prevalso il profilo più in linea con il DNA lasciato da Gasperini.
Juric non è un nome qualsiasi per l’ambiente atalantino. Ha lavorato a lungo con Gasperini, prima da giocatore al Crotone e al Genoa, poi come viceallenatore a Palermo e all’Inter. È considerato uno dei suoi più fedeli allievi, ed è proprio su questa continuità di visione tattica che l’Atalanta ha deciso di puntare.
A pochi mesi dal suo 50° compleanno, Juric approda sulla panchina del Gewiss Stadium con una carriera da tecnico iniziata nel 2014. Ha guidato squadre come Mantova, Crotone, Genoa, Hellas Verona e Torino, ottenendo risultati spesso al di sopra delle aspettative.
L’ultima annata non è stata semplice per Juric. Dopo un inizio di stagione deludente con la Roma, è stato esonerato dopo appena 12 partite, il 10 novembre 2024. Pochi giorni dopo, il 23 dicembre, è stato chiamato in Premier League dal Southampton, ma non è riuscito ad evitare la retrocessione dopo sole 16 gare.
A chiudere simbolicamente il cerchio, nello stesso giorno del suo annuncio a Bergamo, Gasperini è stato ufficializzato come nuovo allenatore della Roma con contratto fino al 2028. Un vero passaggio di testimone tra maestro e allievo, in uno scambio di panchine che promette di ridefinire gli equilibri della Serie A.
Juric dovrà ora confermare di poter reggere il peso di un’eredità importante e riportare l’Atalanta a competere con le big, in Italia e in Europa, proseguendo sul solco tracciato dal suo maestro.
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