La Serie A ha subito una nuova tegola per la sua voglia di ripartenza. Infatti la data del 14 giugno dov’essere spostata ancora di 7 giorni in avanti.

Questo per via del DPCM firmato da Giuseppe Conte il quale sospende “gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina” fino al 14 giugno.
Se si vuole riprendere l’attività per il giorno prima, ovvero il 13 giugno, bisognerà ottenere delle deroge governative. Queste potranno esserci nel caso non esplodano nuovi focolai prima di quella data.
Certo il DPCM potrà essere modificato nei giorni a seguire. Tutto dipenderà dall’andamento del virus nei prossimi giorni. Bisogna mantenere il suo potenziale infettivo sotto il livello di guardia, in questo modo è possibile pensare ad una ripresa anticipata del campionato.
La Serie A potrebbe essere sconvolta se non ci fossero le condizioni per proseguire con il tradizionale calendario. Gravina ha già messo in conto questa possibilità, la quale potrebbe fare aprire uno scenario del tutto nuovo ed affascinante.
L’orizzonte di un’eventuale disputa dei playoff e dei playout pare ancora lontana, ma non è da escludere. Sarebbe un ritorno alle origini per la nostra Serie A, a prima dell’avvento del girone all’italiana.
Il Dl rilancio favorirebbe l’apertura a queste ipotesi, secondo un passaggio del succitato decreto, contenuto all’ articolo 221bis.
In questa ipotesi quella più probabile prevederebbe 12 squadre ai playoff e 12 ai playout. Quindi squadre come Milan, Napoli, Bologna, Verona, Parma, Cagliari potrebbero addirittura giocarsi delle ulteriori opportunità per il titolo.
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