Il documento delle linee guida redatto dalla FIGC e dalla Lega Serie A sui protocolli medico-sanitari in vista della ripresa della Serie A riguardano le regole per i calciatori, gli arbitri, gli stadi, le trasferte, i giornalisti e gli spogliatoi. L’obiettivo è ridurre al minimo il pericolo di contagio al Coronavirus

Le nuove disposizioni della Lega fanno pensare sempre di più che la Serie A riprenderà nella seconda metà di giugno. Il nuovo protocollo prevede rigide regole dentro e fuori il rettangolo di gioco.
Tutti i calciatori saranno sottoposti alla misura della temperatura corporea e avranno bottigliette d’acqua personali.
Già le modalità di arrivo allo stadio costituiscono un’importante novità. I giocatori e lo staff della squadra di casa raggiungeranno l’impianto con le proprie autovetture; mentre per la squadra in trasferta verranno utilizzati più autobus al fine di mantenere la distanza di sicurezza. Le squadre arriveranno in orari diversi rispetto agli arbitri.
Significative novità riguardano proprio i direttori di gara: i giocatori non potranno avvicinarsi agli arbitri a meno di un metro e mezzo di distanza.
Definito anche il numero massimo di persone presenti allo stadio: saranno trecento divise in area tecnica, spalti e area esterna allo stadio, con massimo cento persone per area.
Specificati gli orari per la presenza di giocatori e staff sul campo e il numero di giornalisti sugli spalti (dieci) e di tutti gli addetti alla sicurezza.
Titolari, portieri e riserve saranno separati in diversi spogliatoi igienizzati, in cui non saranno permesse le riprese televisive. Finita la partita l’utilizzo delle docce avverrà in piccoli gruppi con distanza di due metri.
Al fine di evitare il più possibile assembramenti e contatti superflui le squadre entreranno in campo in momenti diversi e saranno evitate strette di mano e foto di squadra.
Non saranno presenti, inoltre, i bambini che accompagnano i giocatori nel cerimoniale di gara.
Anche nelle interviste a fine primo tempo e a fine gara si dovrà rispettare la distanza di sicurezza di un metro e mezzo. Le conferenze stampa seguiranno il modello della F1 con l’utilizzo di Skype e con la presenza garantita di massimo tre partecipanti.
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