Si parla dei numeri stellari di Messi, dell’implacabile vena realizzativa di Cavani e Lewandowski, dei dribbling ubriacanti di Ozil. Tutto giusto, tutto lecito. Ma c’è chi, nell’attuale edizione della Champions League, non si è ancora messo in mostra. Un silenzio che fa ancora più rumore dei loro illustri colleghi, ormai abituati a deliziare le platee di tutta Europa.
Stiamo parlando di Franck Ribery e James Rodriguez. Accomunati da un triste ed emblematico dato: le zero reti siglate nella competizione dopo quattro partite nel girone. L’esterno francese, alla corte di Ancelotti, è il solito letale giocatore che tutti abbiamo imparato a conoscere. Ma in campo europeo, un po’ per l’età e un po’ per alcune circostanze sfortunate, non ha ancora timbrato il cartellino.
Se per Ribery ci sono delle attenuanti, per il colombiano il discorso è decisamente più complesso. Arrivato al Real Madrid dopo lo strepitoso Mondiale 2014, ha stupito solo nel suo primo anno con le Merengues. Poi un rapido calo del rendimento, fino all’attuale score: pochi minuti e zero centri in Champions, scivolato indietro nelle gerarchie offensive. In estate potrebbe davvero salutare per quello che sarebbe uno dei maggiori flop della Liga in rapporto al prezzo pagato.
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