Milan, il TAS costringe Leao a risarcire lo Sporting: gli verrà detratto parte dello stipendio

Lo Sporting ha vinto la causa intentata contro Rafael Leao. Il giovane attaccante portoghese aveva ottenuto la rescissione unilaterale del contratto nel maggio del 2018, a seguito dell’aggressione di cui l’intero gruppo squadra fu oggetto, per parte dei tifosi, vista la mancata qualificazione in Champions League.

I vertici dello Sporting hanno adito le vie legali nei confronti di Leao, chiedendogli un risarcimento pari a 16,5 milioni di euro. Dopo due gradi di giudizio, che avevano dato ragione al 17 rossonero, oggi il TAS di Losanna ha sovvertito il verdetto, costringendo il classe ’99 a risarcire la sua ex squadra.

Leao

Il debito verrà estinto attraverso una piccola trattenuta sull’ingaggio del portoghese, come confermato da una nota ufficiale dello Sporting:

“Lo Sporting, di fronte a ciò che è suo di diritto, sta agendo nella maniera corretta per assicurarsi che il rimborso venga effettuato. Sappiamo che il giocatore non si è opposto a pignoramenti e sequestri. Inoltre, parte del suo stipendio sarà trattenuta per raggiungere la cifra che ci spetta. È il modo normale di agire in una situazione del genere“.

Leao sarà dunque costretto a versare la lauta somma nelle casse dello Sporting. Potrà almeno consolarlo il suo rendimento sul campo che, dopo un anno, sembra aver raggiunto il livello auspicato dal Milan al momento del suo acquisto.

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