Il bomber norvegese si aggiudica il premio, redatto da TuttoSport, dedicato al miglior giovane talento d’Europa. Per il Web il titolo va ad Ansu Fati; Kulusevski primo in Serie A, Tonali primo tra gli italiani.

Si scrive Erling Braut Haaland, si legge, semplicemente, gol. Il ragazzo nato tra i ghiacci in soli due anni ha ridefinito ogni concetto di supremazia in area di rigore.
Sembra passata una vita da quando quel ragazzo biondo calcava, per la prima volta, i campi di una competizione europea indossando la maglia del Red Bull Salisburgo. Le doti fisiche e le qualità tecniche erano palesi e sotto gli occhi di tutti, ma, come sempre, c’era chi storceva il naso.
“Facile in Austria”, “In un campionato top farà al massimo 6-7 gol” e tanto altro, l’opinione pubblica ha sempre riservato grande diffidenza su questo ragazzo semi-sconosciuto che, intanto, segnava già a raffica.
Dal Salisburgo al Borussia Dortmund la musica non è cambiata, anzi! Haaland ha smentito qualsiasi critica divenendo una macchina da gol completa. 33 gol in 34 partite in un anno solare; 10 gol in 7 partite di Bundesliga in questo inizio di stagione.
Talento sopraffino, intelligenza tattica e tecnica sopra alla norma per la sua età e un killer instinct che riporta alla mente grandissimi numeri 9 del passato, oggi Haaland è riconosciuto all’unanimità come una delle prime punte più forti del mondo.
La stampa internazionale, coadiuvata da TuttoSport che ha il merito di aver dato vita a questo premio, ha deciso di legittimare la posizione del centravanti norvegese donandogli il premio di Miglior U21 d’Europa. Dopo la vittoria di Joao Felix, lo scorso anno, quest’anno il Golden Boy è, meritatamente, consegnato tra le mani di Haaland.
Il numero 9 primeggia in questa classifica tenendosi dietro il talento del Barcellona Ansu Fati e il terzino campione d’Europa Alphonso Davies. Nella Top Ten, ricca di campioni del calibro di Sancho, Foden, Vinicius e tanti altri, figura anche il nome del bianconero Dejan Kulusevski, piazzatosi sesto.
Lo svedese ha una storia simile a quella di Haaland, ma con degli sviluppi ancora da delineare. Un solo anno da professionista a Parma è bastato per convincere la dirigenza della Juve a credere nel talentino svedese che, ad oggi, non sta sfigurando nemmeno in bianconero.
Ansu Fati vincitore per il Web; Tonali primo degli italiani

Secondo nella classifica ufficiale, ma primo nella classifica stilata dai voti del Web. Ansu Fati dimostra di aver convinto tutti e di avere il potenziale per diventare uno dei più grandi calciatori del mondo.
L’appena diciottenne giocatore del Barcellona è il prototipo perfetto di “giocatore nato per stare su un campo da calcio”. Fin dal suo debutto a soli 16 anni, l’impressione era quella di ritrovarsi di fronte ad un talento di sopraffina eleganza.
Il Web Golden Boy è solo il primo dei possibili trofei che attesteranno la bravura di questo splendido fantasista che, in questo momento, sta affrontando la difficile riabilitazione dopo un brutto infortunio.
Soddisfazione anche per il milanista Sandro Tonali, tredicesimo in classifica generale, che si conferma il miglior prospetto azzurro. Nonostante il poco spazio trovato al Milan e delle prestazioni meno convincenti del solito, Tonali ha tutte le carte in regola per poter portare in auge la nostra nazionale.
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