
Squadra praticamente tutta promossa. C’è però un rimandato
Ritrovata la vittoria in Coppa Italia contro il Parma (0-2), i giallorossi accolgono i primi tre punti del nuovo anno anche in campionato espugnando il Marassi 1-3 grazie alle marcature di Under, Spinazzola e il sigillo di Dzeko.
A Genova si è vista una Roma molto diversa da quella delle prime due uscite del 2020. In entrambe le occasioni, la squadra di Fonseca era stata tacciata, giustamente, di essere sprecona, poco vogliosa di fare goal e di vincere. Contro i rossoblù, invece, tutto il contrario. Cinismo nel capitalizzare ogni occasione, o meglio, ogni errore avversario, hanno portato ad una meritata vittoria fondamentale in chiave Champions.
Non sono però tutte e rose i fiori. Un pensiero su una possibile rimonta del Genoa è balenato in tutte le teste romaniste al gol di Pandev. La rete dell’ex Lazio è arrivata appena un minuto dopo il raddoppio di Spinazzola ( o di Biraschi, come preferite) e rischiava di essere un duro contraccolpo sul piano psicologico per una squadra che ha già dato prova di essere fragile sotto questo punto di vista.
DIAMO A CESARE (I) QUEL CHE È DI CESARE (I)- A salvaguardare il risultato è stato Pau Lopez. O Tau Lopez, come è stato chiamato dopo le autentiche prodezze. Il portiere spagnolo, in concorso di colpa insieme alla difesa per il gol di Pandev, si è poi rifatto con un intervento sullo stesso intervento a partita finita, ma sopratutto ha tenuto a galla la Roma con la spettacolare parata sul colpo di testa a metà secondo tempo su X.
Un’altra prestazione risultata fondamentale per la vittoria finale è quella di Diawara. Arrivato tra lo scetticismo dei professoroni ( che gongolavano per gli errori in precampionato) il centrocampista guineano volutamente espressamente da Fonseca sta dimostrando il perché il tecnico lusitano l’avesse richiesto.
Vero, non è quel tipo di giocatore che può rubare l’occhio ( dipende di chi, questo però è un altro discorso) ma basta osservare attentamente per capire come a tenere il centrocampo, a dare equilibrio e misure alla squadra sia sempre lui. Il tutto sempre accompagnato da rendimenti alti e, sopratutto, da massima concentrazione anche nei momenti più delicati.
PAGELLE
Pau Lopez 7- Qualche piccola imprecisione nel primo tempo porta al gol di Pandev. Nel secondo tempo salva il risultato con le parate su Goldaniga e l’ex Lazio. Croce e tanta delizia.
Santon 6– Tenta qualche avanzata, ma torna subito dietro dove non sbaglia. Anche perché ha poco a cui pensare. (Dall’84’ Mert CETIN s.v.)
Mancini 6- Va troppe volte di fioretto nei contrasti. Si perde Pandev in occasione del gol, ma gioca tutto sommato una gara attenta e concentrata.
Smalling 6- Chiusure in anticipo e ottima guida della difesa. Lascia però qualche buco dietro.
Spinazzola 7,5- Dopo il Giro d’Italia si pensava potesse accusare stanchezza e non essere con la cattiveria giusta. Niente di più sbagliato. Cross precisi e a ripetizione, come quello che Dzeko non riesce a mettere dentro quasi dalla linea di porta. Con Kolarov che deve riposare, la fascia sinistra non subirà nessuna variazione. Anzi. Se ha bisogno di viaggiare in settimana per giocare così ben venga. Basta saperlo.
Veretout 6- Anche se in calo, recupera e smista palloni come se non ci fosse un domani. Rari tentativi anche di tiro.
Diawara 7- Picchia per recuperare palle che poi ben gestisce. Si investe di responsabilità. Leggermente sotto tono nella ripresa.
Under 6,5- Gli spiace il rossoblù. Aveva segnato all’andata, si ripete al ritorno. Cerca, senza trovare fortuna, il raddoppio con un tiro a giro. ( dal 43′ st Peres: dopo l’esordio in Coppa Italia, arriva anche quello in campionato. Sempre con gli applausi dei tifosi. Mascotte.)
Pellegrini 7- Rapido nel servire Dzeko dopo l’errore di Perin. Prova a segnare anche lui. Forse si nasconde in qualche occasione, ma la mente e l’anima ci sono.
Kluivert 5,5- I lampi di imprevedibilità mancavano. Manca la concretezza e qualche giocata di troppo.
Dzeko 6,5- Meglio dietro che in avanti, dove spreca un delizioso cross di Spinazzola. Poi il gol, finalmente.
Fonseca 6,5- Con più giocatori fuori che disponibili, gestisce intelligentemente ogni conseguenza.
Buono il primo tempo, presenti ancora però i cali di concentrazione, assolutamente non ammessi nelle prossime due partite.
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