E’ iniziato nel segno di Lotus e Red Bull il week end motoristico che porterà al GP di Abu Dhabi, diciassettesima e terzultima prova del Mondiale 2013 di Formula 1. Un giornata di prove libere, quella del venerdì, che ha visto al top il francese Romain Grosjean nel primo stint, quello mattutino; rimonta Red Bull nella seconda sessione, quella del pomeriggio, con il neo campione del mondo Sebastian Vettel che ha fatto segnare il miglior rilevamento cronometrico. Malissimo le Ferrari, che, lo ricordiamo, non sono mai riuscite a vincere nelle precedenti quattro edizioni di questo gran premio. Il miglior risultato lo ha ottenuto Fernando Alonso, chiudendo all’ottavo posto nel secondo stint; addirittura peggio il compagno di squadra Massa.
Nella prima sessione di prove libere, quella mattutina, come detto il migliore è stato Romain Grosjean, capace di mettere il musetto della sua Lotus davanti al resto della compagnia. Il pilota transalpino, che conferma il grande stato di forma dell’ultimo periodo, ha fatto segnare il tempo di 1:44.241, precedendo l’inglese della Mercedes Lewis Hamilton e il campione del mondo Vettel, staccato di poco meno di tre decimi dal leader della tornata. Male, invece, le due Ferrari, con Alonso, impegnato nella difesa della seconda posizione generale, che ha chiuso al dodicesimo posto al termine di sole 18 tornate. Ancora peggio Felipe Massa, che ha fatto registrare il diciassettesimo tempo, accusando un distacco di quasi un secondo e nove decimi.
Discorso diverso, invece, nel secondo stint, quello pomeridiano, in cui a prevalere è stata la Red Bull del quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Il tedesco ha fatto registrare il tempo di 1:41.335, straccando il miglior riferimento cronometrico dell’intera giornata. Alle spalle del ventiseienne iridato si è piazzato il compagno di scuderia Webber, staccato di un decimo e mezzo; terzo, a conferma della bontà della sua vettura la Mercedes di Hamilton. Ottavo invece Fernando Alonso, che messo insieme la bellezza di trentuno giri accusando un ritardo di poco più di otto decimi da Vettel. Soltanto decimo Massa, a conferma delle difficoltà di adattamento della Ferrari sul tracciato arabo di Yas Marina.
Michele Pannozzo
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