F1 Messico 2019, Risultati PL2: Vettel è il più veloce

La seconda sessione di prove libere all’Hermanos Rodriguez di Città del Messico ha visto ottenere il miglior tempo a Sebastian Vettel. Il ferrarista è stato molto brillante in configurazione da qualifica, realizzando un 1:16.607; segue la Red Bull di un pimpante Max Verstappen (+0.115) e l’altra Ferrari di un Charles Leclerc apparso invece un pò più in affanno rispetto al compagno di box (+0.465), con tanto di spettacolare testacoda negli ultimissimi minuti della sessione nelle ‘Eses‘.

E’ di Sebastian Vettel il giro più veloce nella sessione del venerdì pomeriggio a Città del Messico (foto da: twitter.com/scuderiaferrari)

Sul giro singolo costrette ad inseguire le Mercedes: Valtteri Bottas è 4° (+0.614), autore anche lui di un testacoda all’ingresso dello stadio nella prima metà di PL2, mentre Lewis Hamilton è 5° (+0.963), faticando molto nel trovare il ritmo. Molto bene i due della Toro Rosso, con Daniil Kvyat (+1.140) davanti a Pierre Gasly (+1.396); completano la top-10 le due McLaren di Carlos Sainz (+1.472) e di Lando Norris (+1.742), inframmezzate dalla Renault di Nico Hulkenberg (+1.654).

Le due Racing Point di Lance Stroll (+1.755) e di Sergio Perez (+1.759) aprono la seconda metà di classifica, seguite dall’altra R.S.19 di Daniel Ricciardo (+1.773), da Kimi Raikkonen, Alfa Romeo (+2.074), Romain Grosjean, Haas (+2.159), Antonio Giovinazzi, Alfa Romeo (+2.282), e Kevin Magnussen, Haas (+2.699). Chiudono le Williams di George Russell (+3.361) e di Robert Kubica (+3.573). Ultimo Alexander Albon (+5.058) che, dopo pochi minuti, ha perso la sua Red Bull finendo a muro in curva 7. Come giri percorsi, svetta Giovinazzi (46), seguito da Kvyat (40) e dal duo formato da Bottas e Gasly (39); al contrario, ovviamente in coda Albon (5).

Passiamo alla simulazione di passo gara. La Mercedes, e Lewis Hamilton in particolare, si prende la palma di migliore in questo aspetto. Il britannico è stato molto veloce nel primo stint con mescola ‘gialla’, con un giro d’attacco super (1:21.0), tenendosi poi sotto l’1:22 per gran parte dello stint; passato alle ‘soft’, Lewis non riesce a scendere sotto l’1:21, restando sull’1:21 medio (1:21.3 come tempo d’attacco). Bottas, a sua volta, fa un buon run con le ‘rosse’, per poi passare (unico tra i big) alle ‘bianche’, con le quali ottiene un best lap in 1:21.2.

Simulazioni di long run positive anche per Max Verstappen, giocoforza unico Red Bull sul tracciato. L’olandese parte con la morbida, tenendosi su tempi intorno all’1:22 basso (dopo aver cominciato sull’1:21 medio); passato alla media, Max comincia forte (prima 1:21.3 poi 1:21.1), per poi salire fino all’1:22. Concludiamo con i ferraristi. Bene Vettel, che inizia la sua simulazione con la ‘gialla’ (1:21.8 tempo d’attacco), restando in pista a lungo e su tempi estremamente costanti (tra l’1:22.0 e l’1:22.6/7 al massimo); una volta passato alle ‘rosse’, Seb fa segnare i due migliori giri della simulazione di gara di oggi, con un doppio 1:20.4. Più complicato il discorso per Charles Leclerc: come Verstappen, il monegasco comincia con le soft e, dopo un discreto inizio, ha visto i suoi tempi alzarsi maledettamente (addirittura quasi un 1:24 senza traffico), salvo poi tornare sull’1:22 subito prima del pit; passato alle medie, Charles ottiene prima un 1:21.3 come tempo d’attacco, girando poi con un confortante 1:20.9 subito prima dell’errore di cui sopra.

 

Classifica e tempi della seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Messico 2019 (foto da: twitter.com/F1)

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