Emergenza Coronavirus, Gravina: “Stagione 2020-2021? Deadline fine maggio”

Coronavirus, parla il presidente della FIGC Gravina: “Vogliamo chiudere i campionati entro maggio 2021”

Riguardo al momento difficile che sta vivendo la dimensione calcistica a causa dell’emergenza COVID-19, è intervenuto il Presidente della FIGC Gabriele Gravina il quale, ha rilasciato una breve intervista ai microfoni del Corriere della Sera soffermandosi sul futuro del calcio italiano. 

Un’enorme incognita pesa sull’eventuale ripresa del campionato, tuttavia si iniziano a valutare le eventuali ipotesi di inizio e fine dando comunque priorità assoluta alla tutela della salute pubblica. A tal riguardo, Gravina si esprime così: 

“La priorità del calcio è la salute di tutti e la solidarietà. Quando torneremo a giocare dipende dal virus. Il nostro piano è chiaro: rispettare il valore della competizione sportiva. L’obiettivo è finire i campionati, arrivando alla definizione delle classifiche. Abbiamo capito che ripartire a maggio sarà difficile, ma possiamo spingerci sino a luglio. Stiamo cercando di adattare la situazione alla nostra realtà. Non vogliamo invadere la stagione che verrà perché c’è l’Europeo. Abbiamo una deadline: chiudere entro la fine di maggio 2021.”

 

Il numero uno della Federcalcio, si è poi mostrato scettico ad una eventuale modifica del format calcistico che prevederebbe l’aumento delle squadre in competizione in Serie A:

“La serie A a 22 squadre nell’anno in cui bisogna chiudere prima non mi sembra una strada percorribile. Le cifre delle potenziali perdite mi sembrano fuori luogo. Siamo convinti che certe risorse dobbiamo procurarcele da soli. Stiamo studiando un piano salva calcio per il rilancio di questo importante settore produttivo del Paese”.

 

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