
L’Atalanta è stata punita tre volte in contropiede e, dopo che Ademola Lookman aveva riacceso le speranze, il suo rigore parato ha sancito l’eliminazione della squadra bergamasca dalla Champions League contro il Club Brugge.
La Dea doveva ribaltare la sconfitta per 2-1 subita all’andata, condizionata da una decisione arbitrale discutibile su un rigore nei minuti di recupero. Isak Hien si è aggiunto alla lista degli indisponibili, che comprendeva già Daniel Maldini, Odilon Kossounou, Gianluca Scamacca e Giorgio Scalvini, mentre Lookman era solo in panchina. Sead Kolasinac, invece, è tornato titolare. Il Brugge, con l’unica assenza di Bjorn Meijer, aveva fatto bene nella fase a gironi, battendo Sturm Graz, Aston Villa e Sporting CP e pareggiando con Celtic e Juventus.
Un inizio disastroso
L’Atalanta ha avuto la prima occasione con Kolasinac, che ha sfiorato il palo di testa su calcio d’angolo di Cuadrado. Ma subito dopo, il Club Brugge ha colpito in contropiede: Ferrán Jutglà ha servito un ottimo passaggio filtrante per Chemsdine Talbi, che ha controllato e calciato in diagonale, infilando la palla tra le gambe di Marten de Roon e battendo Carnesecchi.
Al 17′, Mateo Retegui aveva trovato il gol del pareggio, ma era in fuorigioco sul cross basso di Cuadrado. Poco dopo, Simon Mignolet è stato rapido nell’uscire per fermare Ederson, lanciato a rete su assist di De Ketelaere.
Al 27′, però, il Brugge ha raddoppiato: dopo una grande azione di Ardon Jashari, Carnesecchi ha compiuto un’ottima parata su Tzolis, ma nulla ha potuto sulla ribattuta vincente di Talbi.
La fiducia dell’Atalanta è crollata, mentre Pasalic, Cuadrado e Zappacosta hanno sprecato buone occasioni, colpendo Mignolet con tiri centrali. Poco prima dell’intervallo, Ferrán Jutglà ha segnato il 3-0 con un destro potente dal limite dell’area, dopo un altro contropiede micidiale.
Tentativo di rimonta e rigore sbagliato
Lookman è entrato nella ripresa e ha avuto un impatto immediato: dopo 45 secondi ha visto un tiro respinto, poi è riuscito a deviare in rete un cross basso di Zappacosta, riaccendendo le speranze dell’Atalanta.
Al 61′ è arrivato il momento chiave del match: Cuadrado è stato atterrato in area da Tzolis e, dopo un lungo controllo VAR, l’arbitro ha concesso il rigore. Lookman si è incaricato della battuta, ma il suo tiro centrale è stato parato da Mignolet, spegnendo definitivamente le possibilità di rimonta.
L’Atalanta ha continuato a provarci: Lookman ha visto un altro tiro respinto, mentre Retegui si è visto negare il gol da una grande parata di Mignolet.
Espulsione di Tolói e eliminazione
Con il passare dei minuti, la frustrazione è aumentata e Rafael Tolói ha perso la testa: al minuto 87 ha inseguito Maxim De Cuyper, reo di aver rallentato una rimessa laterale, e ha cercato di colpirlo, guadagnandosi un rosso diretto.
L’Atalanta esce così dalla Champions League con un pesante 5-2 complessivo, pagando a caro prezzo la propria fragilità difensiva.
Video Gol e HighLights
Risultato finale
Atalanta 1-3 Club Brugge (2-5 complessivo)
Marcatori:
- Talbi 3’, 27’ (B)
- Jutglà 45+3’ (B)
- Lookman 46’ (A)
Rigore sbagliato:
- Lookman 61’ (A)
Espulsione:
- Tolói 87’ (A)
Statistiche del match
Statistica | Atalanta | Club Brugge |
---|---|---|
Possesso palla | 65% | 35% |
Tiri totali | 30 | 7 |
Tiri in porta | 11 | 4 |
Tiri fuori | 8 | 3 |
Tiri bloccati | 11 | 0 |
Calci d’angolo | 14 | 0 |
Fuorigioco | 1 | 1 |
Falli commessi | 8 | 7 |
L’Atalanta ha dominato nel possesso e nei tiri, ma la scarsa concretezza sotto porta e le ripartenze letali del Brugge hanno fatto la differenza.
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