Il sito Repubblica ha svelato i quesiti dell’esame farsa sostenuto da Luis Suarez, con l’Università per stranieri di Perugia che avrebbe concordato il tutto con il giocatore nei giorni precedenti.
Non solo le accuse dei pm verso la Juventus, ritenuta responsabile di aver ostacolato le indagini. Tramite il sito Repubblica grazie alle intercettazioni telefoniche e al sequestro dei supporti informatici, emergono nuovi dettagli riguardo l’esame farsa sostenuto da Luis Suarez.
Secondo quanto riportato dal sito, il 10 Settembre l’Università per stranieri di Perugia invia al giocatore un file che dovrà imparare a memoria. Nel virgolettato, viene fatto sapere a Suarez che si tratta della lezione tenuta quel giorno e del testo che dovrà imparare per l’esame.
E quali sono i quesiti a cui dovrà rispondere Suarez? Sono dei quesiti banali, con il calciatore uruguaiano dovrebbe solamente parlare di sé e della sua famiglia, oltre che della propria vita a Barcellona e delle differenze tra il suo paese d’origine e l’Italia.
Dalle carte, inoltre, è emersa anche una conversazione “libera” tra Suarez e quello che sarà il suo esaminatore, di nome Lorenzo. All’esaminatore, Suarez dice di stare bene e che Perugia è davvero una bella città, ma che è preoccupato dal fatto di non poter stare molto tempo con la sua famiglia.
Al che, l’esaminatore consiglia a Suarez di portare la sua famiglia in gita e consiglia all’uruguaiano di visitare la bella città di Assisi, con il calciatore che è d’accordo con il consiglio datogli.
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