Gli alimenti aiutano a sentirsi bene e in forma, ma alcuni metodi di cottura e alcune scelte potrebbero complicare tutto. Scopriamo i carotenoidi e quando usare gli integratori!

Negli ultimi anni c’è stata una grande attenzione nei confronti dei carotenoidi, portando alla produzione di integratori e formule suppletive.
Il motivo principale è legato alla capacità di queste molecole di contribuire alla formazione di alcune vitamine importanti per la salute e il benessere generale. E non solo.
Cosa sono i carotenoidi?

Si chiamano carotenoidi e altro non sono che pigmenti antiossidanti di origine vegetale caratterizzati da natura lipidica, colore vivace e potere fotoprotettivo.
Dove si trovano i carotenoidi nella cellula? I pigmenti antiossidanti sono presenti nelle cellule di piante e alghe, ma anche all’interno di lieviti e funghi.
Cosa assorbono i carotenoidi? Nelle piante questi pigmenti sostengono la clorofilla nella sua funzione di assorbimento della luce e quindi nella fotosintesi.
Tra i tipi di pigmenti carotenoidi più biodisponibili e importanti per l’organismo ci sono l’alfa carotene (α- carotene), il betacarotene (β-carotene), il licopene, la luteina, la zeaxantina e la beta-criptoxantina.
Se l’α- carotene e il β-carotene sono carotenoidi precursori della vitamina A, tutti gli altri non hanno proprietà vitaminiche ma contribuiscono all’attività antiossidante.
Carotenoidi: Proprietà e benefici

L’α- carotene e il β-carotene sviluppano un’attività vitaminica (non a caso sono chiamati precursori della vitamina A) ma, come tutti gli altri carotenoidi dimostrano una grande capacità antiossidante.
In particolare l’alfa carotene e il betacarotene favoriscono la comunicazione tra le cellule, sostengono le difese immunitarie e contrastano l’azione dei radicali liberi.
Il carotenoide licopene non contribuisce alla formazione della vitamina A, ma aiuta a tenere sotto controllo la rigenerazione cellulare, sollecita l’attività degli osteoblasti e sviluppa un’azione antiossidante. Secondo alcuni studi, poi, sarebbe capace di prevenire alcune forme di tumore.
La luteina, pur non avendo attività vitaminiche, si rivela efficace nell’ostacolare l’insorgenza delle malattie della retina e la loro conseguenza più estrema (cecità).
Infine la beta-criptoxantina è preziosa per combattere l’arrivo dell’artrite reumatoide e ridurre il rischio di insorgenza del cancro (polmoni, colon e vescica).
Dal canto suo la zeaxantina è utile per proteggere dalle conseguenze dei raggi solari UV e dall’arrivo della cataratta.
Tutti i carotenoidi condividono la capacità di contrastare i danni di quelle molecole derivanti dai processi metabolici del corpo (amplificati da stress e stile di vita insalubre) che danneggiano i tessuti e in particolare la pelle.
Carotenoidi: Alimenti e piante

La frutta e la verdura sono fonti principali di carotenoidi antiossidanti, ma resta essenziale strizzare l’occhio ad alcuni cibi in particolare. Quali alimenti contengono carotenoidi?
Sì a zucca, carote, patate dolci, piselli, broccoli, spinaci, fagiolini, cavoli e rape se si vuole ottenere un boost di alfa carotene.
Largo sempre a carote, zucca e patate dolci, ma anche a mirtilli, mango e papaia se si guarda al betacarotene.
Per quanto riguarda il licopene, invece, si possono consumare pomodori, asparagi, papaya, pesca, pompelmo rosa e anguria.
La luteina è uno dei carotenoidi presenti nelle foglie delle insalate verdi e degli spinaci, ma si trova anche nei piselli e nei porri.
Il carotenoide zeaxantina si trova principalmente nella frutta (albicocche, pesce, arance, prugne, papaya, melone, mango e kiwi), ma anche il mais e la zucca ne contengono quantità discrete.
Tra gli alimenti con carotenoidi beta-criptoxantina spiccano le albicocche, le arance, i limoni, le pesce, le prugne e la papaya.
Carotenoidi integratori

Sapere dove sono i carotenoidi e mangiare alcuni degli alimenti ricchi di carotenoidi consente di fare il pieno di questi pigmenti antiossidanti.
Purtroppo una dieta squilibrata e/o un certo tipo di preparazione può compromettere l’assorbimento dei carotenoidi.
Per esempio, i pomodori cotti permettono un assorbimento migliore del licopene rispetto ai pomodori crudi mentre la presenza di olio di oliva facilita l’assorbimento dei carotenoidi (liposolubili).
Spesso l’alimentazione non riesce a sostenere il fabbisogno di carotenoidi con funzione vitaminica di 6 g al giorno, lasciando aperta la porta a una situazione di carenza e tutto ciò che questo comporta.
Cosa comporta la carenza di carotenoidi? La pelle appare spenta e invecchiata ed è predisposta alla comparsa di macchie solari, dermatiti e psoriasi; la cicatrizzazione è lenta; la vista viene minata dalla degenerazione della macula; il cuore e il sistema cardiovascolare soffrono di un aumento di colesterolo “cattivo” e ipertensione; le ossa perdono la densità.
L’assunzione di un integratore di carotenoidi è utile per integrare i pigmenti antiossidanti nel breve termine, cioè quando non si può o non riesce a consumare alimenti ricchi di carotenoidi.
Questi prodotti possono essere utili in caso di un periodo di inappetenza, una dieta restrittiva o un intolleranza alimentare.
I carotenoidi sotto forma di integratori andrebbero usati seguendo le indicazioni del produttore sia in termini di dosaggio che di modalità di assunzione.
Effetti collaterali
L’uso di un integratore di carotenoidi è sicuro e privo di particolari effetti collaterali, specie se segue i consigli del produttore e resta nel breve termine.
Un sovra dosaggio o un uso prolungato comporta qualche effetto collaterale, tra i quali ricordiamo i rush cutanei per il licopene e nausea, malessere e perdita di capelli per la provitamina A.
Per quanto riguarda le controindicazioni, gli esperti sconsigliano l’uso di integratori a base di carotenoidi in caso di terapie farmacologiche per il colesterolo, il dimagrimento e la degenerazione maculare.
Secondo alcuni studi sarebbe meglio evitare gli integratori di carotenoidi in caso di fumo (aumenta il rischio di cancro polmonare) e assunzione di alcol (in quanto danneggia il fegato).
Come scegliere un integratore di carotenoidi
Gli integratori di carotenoidi sono prodotti abbastanza nuovi e per questo non tutti sanno come scegliere il prodotto giusto. Ecco a cosa guardare!
- Allergeni – Purtroppo alcune persone possono soffrire di una certa sensibilità o intolleranza ai carotenoidi. Quindi, sarebbe meglio evitare questi prodotti per non incorrere in problemi respiratori, rush cutanei e altro.
- Cruelty free – La maggior parte degli integratori di carotenoidi proviene da fonti vegetali, ma alcuni prodotti potrebbero contenere componenti di origine animale. In questo caso è bene valutare l’INCI.
- Ingredienti extra – Agli integratori di soli carotenoidi è possibile scegliere integratori di carotenoidi e altri composti (minerali, vitamine e principi attivi vegetali) in quanto si tratta di combinazioni anti-age vincenti.
- Forma di commercializzazione – Solitamente si trovano carotenoidi in capsule o compresse: le prime dovrebbero essere conservate bene mentre le seconde devono essere assunte con alimenti grassi.
- Prezzo – Il prezzo degli integratori di carotenoidi dipende dalle caratteristiche e dalla marca, ma è sempre accessibile. L’acquisto online, però, assicura l’accesso a un ottimo rapporto qualità/prezzo.
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