
Il Napoli esce da Alkmaar con un 1-1. Nel primo tempo gli azzurri hanno giocato meglio andando in vantaggio ma gli olandesi hanno pareggiato nel secondo tempo nonostante il rigore sbagliato. Per Gattuso alcuni aspetti andavano migliorati e la qualificazione deve essere ancora guadagnata.
“Potevamo chiuderla ma invece non siamo stati bravi nel farlo“. Così ha esordito Gattuso nella conferenza post-partita dopo la partita contro l’AZ Alkmaar. Neanche i cambi hanno stravolto l’esito di una partita che sembrava di stallo. L’AZ è una squadra molto tecnica e fresca visto che in campo ieri sera aveva schierato tutti giovani talenti. L’unico over era Martins Indi, autore del gol, quando l’età media si aggirava attorno ai 22 anni.
Sicuramente la partita poteva finire in un modo diverso, un gol nel primo tempo avrebbe sicuramente messo in cassaforte la qualificazione che invece è rimandata a giovedì. Il Napoli in Olanda non ha mai vinto, l’ultima partita fu contro il PSV quando lì giocava Mertens. Il match poteva finire diversamente nonostante il calo avuto nella ripresa della partita.
Sui migliori del Napoli, il tecnico calabrese non vuole sbilanciarsi di molto. “Non è giusto fare nomi” ha ammesso Gattuso. Sicuramente tra i migliori c’è Ospina, eroe della serata per aver parato un rigore a Koopmeiners. Buono anche Bakayoko che ha lottato su ogni pallone. Ma l’Az non scherza, è una squadra che l’anno scorso è finita a pari punti con l’Ajax e che ha vinto il campionato per colpa del virus. Hanno una rosa piena di talenti, per questo molti scout seguono con attenzione le partite della squadra olandese.
Su Maradona, Gattuso torna a riflettere. La settimana è stata difficile, si respira ancora molta tristezza per la scomparsa del Pibe. Alcuni napoletani hanno avuto la fortuna di vederli giocare, altri no, dice il tecnico. Ritornando al paragone con San Gennaro, Maradona per la città è sicuramente più importante.
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