Se pronunci dalle parti di Londra quelle due paroline magiche, “Arsene Wenger“, le reazioni potrebbero essere le più disparate. Da atti di giubilo a smorfie emblematiche, il tecnico francese è riuscito in 20 anni a spaccare l’umore e il pensiero dei tifosi dell’Arsenal.
Eppure su quella panchina lo specialista di Strasburgo siede da 20 anni esatti: era il 28 settembre del 1996 quando i Gunners ufficializzarono il suo arrivo. Da allora, 3 scudetti, 6 Coppe d’Inghilterra e 6 Community Shield. In Europa? Il vuoto più totale. Uno “zero” che non gli è mai stato perdonato e che anche quest’anno sembra destinato a perdurare. Tant’è vero che a giugno, per la prima volta dopo due decenni, il suo rapporto potrebbe non essere rinnovato, consentendogli di svincolarsi. Sarà addio al calcio o inizio di una nuova esperienza? Solo il tempo potrà dirlo. Ma una certezza c’è: nel bene o nel male, 20 anni non potranno mai essere cancellati con un colpo di spugna.
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