Italia qualificata ai playoff come testa di serie.
Una partita che rappresenta la prova del riscatto per la Nazionale. C’è da dimenticare il deludente pareggio con la Macedonia.
E’ seconda l’Italia matematicamente, ma non è certa di essere testa di serie. Ci vogliono assolutamente i tre punti, per evitare sgradite sorprese nei sorteggi playoff.
In occasione dell’ultima partita, nel secondo tempo la nazionale ha fatto pochissimo. Sempre in ritardo sulle seconde palle, come se ci fosse stata della stanchezza affiorare tra i giocatori.
In quest’ultima, invece, il secondo tempo ha visto la migliore Italia, superiore tecnicamente nei confronti dell’avversario.
Ritorno al 4-2-4 per il tecnico Ventura, con una spalla importante per Immobile davanti all’area avversaria. Eder ha effettuato buoni movimenti, con capacità di essere pericoloso tramite tiri dalla distanza.
Partendo dall’inizio, gli azzurri sono partiti positivi e propositivi, senza schiacciarsi troppo nella propria metà campo.

Il coraggio di osare li ha portati sulla trequarti avversaria. La capacità di recuperare palla in avanti è stata una caratteristica vincente. Positive sono state le proposizioni sulla fascia di Candreva sulla destra. Insigne ha trovato spazi per esprimere il suo talento, Chiellini maestoso come baluardo difensivo.
Il primo tempo, nonostante l’atteggiamento più spavaldo, non ci ha visto molto pericolosi in area. Questo è stato dovuto soprattutto alla difesa chiusa degli avversari, molto stretti nelle linee, senza possibilità di trovare varchi.
A parte qualche occasione buona per Immobile, davanti all’area per via di buoni lanci dalle retrovie di Bonucci. Oltre a duetti in area con Insigne e qualche volta con Eder, l’Albania ha retto bene il colpo.
Nella ripresa si sono viste più occasioni da rete, anche per via dell’atteggiamento modificato dell’Albania. La nazionale delle aquile si è dimostrata più propositiva. La sensazione era come se si fosse liberata dalla remissione verso una squadra superiore.
Ma questa disposizione ha liberato diverse zone in avanti per l’Italia. Insigne si è sentito più libero di muoversi, giostrare nella trequarti. Ha fatto ciò che lo rende il magnifico del golfo, assist e tiri da posizione defilata a giro sul secondo palo.
Immobile ha potuto agire in profondità, scambiando con Eder, andando alla conclusione più spesso. Ma l’episodio chiave arriva su un errore della difesa albanese.
Candreva si trova libero di stoppare una palla proveniente dalla destra e calciare solo davanti al portiere un diagonale sotto l’incrocio.
Dopo questa rete l’obiettivo della squadra azzurra era quello di mantenere il possesso palla e far scorrere il tempo rimasto.
Obiettivo centrato e qualificazione ai playoff come testa di serie.
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